Carisssimi fratelli, un saluto fraterno nella Trinità.
Nella nostra Curia Generalizia si è tenuto il primo Consiglio Generale allargato, di questo sessennio 2019-2025. Erano presenti:
Fr. Luigi Buccarello, Ministro Generale
Fr. Aldo Berardi, Vicario Generale
Fr. Maximilien Daudet Tsirahonandresy Maherisoa, Consigliere Generale
Fr. Antonio Aurelio Fernández Serrano, Consigliere Generale
Fr. Sibi Puthussery Rockey, Consigliere Generale
Fr. Carmel Gladys Ulrich Dinamona, Segretario Generale
Fr. Javier Carnerero Peñalver, Procuratore e Postulatore Generale
Fr. Daniel Garcia Camino, Ministro Provinciale (Provincia dello Spirito Santo)
Fr. Giovanni Martire Savina, Ministro Provinciale (Provincia San Giovanni De Matha)
Fr. Albert M. Anuszewski, Ministro provinciale (Provincia Cuore Immacolato di Maria)
Fr. Louis Gagnon, Ministro Provinciale (Provincia Sacro Cuore di Gesù)
Fr. Jean Claude H. Rabetsiferana, Ministro Provinciale (Provincia Nostra Signora del Buon Rimedio)
Fr. Joseph Muthuplackal, Ministro Vice Provinciale (Vice Provincia San Michele dei Santi)
Fr. Salustiano Pastor Villalba, Ministro Vicariale (Vicariato San Simon de Rojas)
Fr. Dairo Hernando Arboleda Ibarra, Ministro Vicariale (Vicariato Beato Domenico Iturrate).
Era assente giustificato fr. Alban Martial Ebe Zogo, Ministro Vicariale (Vicariato Sant’Agnese), rappresentato dal suo delegato fr. Servais Madiki, Rettore del santuario della Madonna del Soccorso di Cori (Italia).
Questo incontro è stato caratterizzato da tre grandi momenti: l’incontro del Consiglio Generale allargato con i membri del consiglio allargato di economia generale; intervento del Card. Miguel Angel Ayuso Guixot del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso e i lavori del Consiglio generale allargato.
I. L’INCONTRO DEL CONSIGLIO GENERALE ALLARGATO CON I MEMBRI DEL CONSIGLIO ALLARGATO DI ECONOMIA GENERALE
La prima sessione del Consiglio Generale allargato è stata segnata dall’incontro con il Consiglio allargato di economia generale. Viene presentato, il lavoro svolto dagli economi nei giorni precedenti, dal quale sono emerse tante riflessioni su alcune situazioni o difficoltà, che sono state oggetto di confronto tra i due Consigli.
a) Curia Generalizia
La Curia Generalizia dipende dalla generosità delle varie giurisdizioni che, nonostante le difficoltà, continuano a sostenere il suo funzionamento. Alcune giurisdizioni finora esenti da qualsiasi contributo, hanno partecipato seppure con una quota simbolica. È il caso della Provincia Nostra Signora del Buon Rimedio e della Vice Provincia San Michele dei Santi. Riguardo il contributo delle province occorre una distribuzione “equa” dei contributi. A tal fine, è emersa la necessità di avere un esperto che possa aiutare a determinare tale criterio di distribuzione dei contributi. Tenendo conto, delle realtà delle varie province, in riferimento anche al numero dei religiosi e ad altri dati che possano aiutare a trovare questo criterio “equo” per tutti. Per quest’anno, è stato adottato il criterio degli anni precedenti leggermente modificato. Il criterio di contribuzione è il seguente:
-70% di una quota fissa che devono pagare tutte le Province.
-30% riferita al numero dei religiosi
Inoltre, grazie ai lavori di restaurazione del secondo piano del Collegio San Crisogono, finanziati dalla Provincia San Giovanni De Matha, la sede della curia Generalizia si è trasferita da Via Massimi a san Crisogono. Frutto di una eccellente collaborazione tra fr. Luigi Buccarello, Ministro Provinciale di allora, fr. Giovanni Martire Savina Ministro Provinciale in carica e di tutta la comunità dei padri di San Crisogono.
In seguito a questo trasferimento, la speranza è quella di vendere la vecchia proprietà della curia generalizia di via Massimi.
In attesa, la curia generalizia si ritrova a gestire due realtà onerose, il cui impatto economico è rilevante. Alle spese ordinarie e straordinarie della curia si aggiungono quelle della manutenzione dell’ex sede di via Massimi.
Considerato che il passaggio della curia generalizia da via Massimi a Piazza Sidney Sonnino, tra i vari obiettivi, mira alla riduzione delle spese della curia e che con la vendita della vecchia curia, si prevede una notevole diminuzione delle spese, si presume per il prossimo anno un forte decremento del budget della curia generalizia. L’impegno fondamentale del Ministro Generale e di tutto il Consiglio Generale è quello di affrontare seriamente la questione dei contributi delle Province e di ridurre il più possibile tale onere a loro carico, tenendo conto dei cambiamenti sociali in corso come anche la diminuzione delle giurisdizioni storiche che finora si sono fatte carico del totale finanziamento della Curia Generale.
b) Anno di Preparazione alla Professione Solenne (APPS)
Dal Capitolo Generale era emersa una maggiore collaborazione economica e solidarietà fra le varie giurisdizioni dell’Ordine. Grazie a questo slancio di solidarietà i nostri studenti provenienti dalle giurisdizioni con difficoltà economiche possono seguire il programma dell’APPS insieme agli altri.
Tuttavia, una riflessione va fatta per vedere come affrontare la difficoltà in futuro, soprattutto in previsione di un cospicuo numero di studenti provenienti dal Madagascar. Il problema deriva dal fatto che le giurisdizioni con il maggior numero di partecipanti sono le più bisognose. Al di là di tutto, l’APPS ci arricchisce umanamente. L’esperienza della diversità, come vissuto con l’APPS, crea il senso della famiglia. Per cui non converrebbe perdere questa opportunità offerta da esso, nonostante le difficoltà che si devono affrontare. Occorre quindi continuare a lavorare per L’APPS.
c) SIT
Il SIT ha Statuti particolari approvati dall’Ordine che ne disciplinano il funzionamento. I suoi Statuti sottolineano chiaramente due aspetti importanti:
1. Incontro annuale del gruppo dirigente che è obbligatorio per tutti i presidenti provinciali locali del SIT. Incontro nel corso del quale è approvato il bilancio del SIT dell’anno successivo. Approvazione che non richiede il consenso delle Province, perché secondo quanto previsto in ogni Provincia la terza parte e una parte della cassa della redenzione sono totalmente dedicate all’economia del SIT. La preoccupazione degli economi nasce dal fatto che il SIT non è presente in alcune giurisdizioni.
2. La presenza continua del presidente locale del SIT è fondamentale per informare la propria giurisdizione del bilancio del SIT. Secondo gli Statuti, i delegati provinciali devono, al termine di ogni incontro, comunicare, ai rispettivi consigli provinciali e vicariali, non solo la situazione economica, ma anche tutti i progetti e tutte le decisioni relative. È triste constatare che i verbali che arrivano alla curia generalizia non fanno alcuna menzione al SIT. Designare un responsabile del SIT a livello locale che possa assicurare una certa continuità aiuterebbe ad una maggiore chiarezza e trasparenza circa la gestione delle risorse impegnate per i vari progetti di aiuto ai cristiani perseguitati.
Il SIT per gli ultimi anni riceve i contributi provenienti sia dalle province che da altri istituti della famiglia trinitaria e da altri organismi, e vede sempre più crescere la sensibilità di laici e religiosi riguardo ai progetti che il SIT porta avanti. Tutto ciò ci incoraggia a progredire in questo ambito che costituisce il cuore del nostro carisma.
d) Collaborazione tra giurisdizioni
Nell’ambito della collaborazione, tutti i progetti di aiuto economico tra le giurisdizioni devono essere segnalati alla curia generalizia. Tale disposizione mira a favorire la trasparenza, ma anche ad evitare possibili situazioni di confusione come, ad esempio, la possibilità che lo stesso progetto venga finanziato da due province. Inoltre, per evitare che ogni pessima gestione economica metta in difficoltà qualsiasi giurisdizione e l’intero Ordine è necessario informare la curia generalizia di tutti i movimenti finanziari mediante la presentazione di un rapporto finanziario.
II. INTERVENTO DEL CARD. MIGUEL ANGEL AYUSO GUIXOT DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER IL DIALOGO INTERRELIGIOSO
La presenza del Card. Miguel Ángel Ayuso Guixot, missionario comboniano grande conoscitore dell’islam e del mondo arabo, ha segnato e arricchito il Consiglio Generale Allargato nella sessione del 13 febbraio 2020, il suo intervento si è focalizzato essenzialmente sul tema del “Dialogo Interreligioso”. Un tema che ci appartiene come nostra specifica vocazione. Fin dalle origini del nostro Ordine i religiosi trinitari sono stati strumenti di comunicazione con il mondo musulmano. Al giorno d’oggi vista la nostra implicazione nella spinosa questione riguardante i cristiani perseguitati, l’intervento del Cardinale è stato come uno stimolo e un aiuto nel nostro campo d’azione.
Il Dicastero sul dialogo interreligioso, elabora la sua azione e la sua riflessione, fondamentalmente sul principio che come cristiani siamo “cittadini e credenti”.
Di conseguenza siamo chiamati a trovare una piattaforma equilibrata tra queste due condizioni esistenziali; a fare in modo che vengano rispettati i diritti di tutti come cittadini, a prescindere dalla scelta religiosa, dalla cultura o dalla provenienza geografica. È necessario per la coesione sociale, lavorare e impegnarsi insieme, a partire dalle nostre religioni per costruire la società, cominciando ad essere più propositivi al riguardo.
Invece di lamentarsi, costruire questa piattaforma umana dove possiamo vivere ciascuno con la propria identità. Il Cardinale dopo aver citato diversi documenti rilevanti del Magistero come “Nostra Aetate” del Concilio Vaticano II e fatto riferimento a S. Giovanni Paolo II e a Papa Benedetto XVI, ha aggiunto che è in questo spirito che Papa Francesco dall’inizio del suo pontificato ha proposto “un dialogo interreligioso di rispetto e di amicizia” che deve essere inteso e costruito sulla piattaforma dell’umanità. Tutto sommato un dialogo interreligioso per lavorare insieme alla costruzione di un mondo di pace dove sia possibile vivere insieme nonostante le diversità. In un contesto di diversità sociale, il dialogo interreligioso è la via maestra per una pacifica convivenza. Il futuro dell’umanità passa attraverso di esso.
Al termine il Cardinale ha ricevuto dal Ministro Generale Fr. Luigi Buccarello, il ringraziamento a nome di tutti, il libro “El Interés de Cristo” di recente pubblicazione, scritto dai nostri padri Pedro Aliaga Asensio, Antonio Aurelio Fernández Serrano ed Ignazio Rojas.
III. LAVORI DEL CONSIGLIO GENERALE ALLARGATO
A. Programma del sessennio 2019-2025
- Ministro Generale
Il Capitolo Generale è la bussola che deve orientare questo sessennio. Tre sono le coordinate essenziali dell’impegno futuro: identità, comunione e rinnovamento. Il Ministro Generale e il Consiglio Generale, così come auspicato dall’ultimo Capitolo Generale, sono chiamati ad essere protagonisti nell’animare e nel promuovere il rinnovamento dell’Ordine nella direzione di una fedeltà dinamica e creativa al carisma di San Giovanni de Matha ed al servizio della comunione e collaborazione tra le varie giurisdizioni, cresciuta notevolmente negli ultimi anni.
Un’esigenza importante, emersa nel Capitolo Generale, è la riorganizzazione dei vari segretariati, veri e propri strumenti di aiuto e di animazione al governo dell’Ordine. Il Ministro Generale ha rivolto un forte invito a rivitalizzare questi organi di animazione che accrescono la comunione nell’Ordine e portano benefici a tutta la famiglia trinitaria.
Un altro obiettivo è la ristrutturazione delle varie giurisdizioni dell’Ordine, anche guardando al futuro. Una nota positiva arriva dalle nuove presenze, in Corea del Sud, Vietnam, Marocco e Filippine. Sono frutto del coraggio e della generosità delle province che sono state ringraziate per gli sforzi e sacrifici compiuti. Un riferimento particolare è stato fatto alla difficile presenza in Arabia Saudita, una realtà che è necessario consolidare.
Come iniziativa concreta, il Ministro Generale propone di organizzare un anno vocazionale per l’intera famiglia trinitaria, per riscoprire, ravvivare, testimoniare il dono della nostra vocazione.
Il servizio del Ministro Generale ha due obiettivi principali: la fedeltà al carisma, e a tutti gli impegni della consacrazione religiosa e la comunione fraterna. Così, è stato illustrato il programma generale del sessennio e il calendario della visita pastorale. Essendo l’unica visita pastorale del sessennio, perché porti tanti frutti di beni, si è richiesto una adeguata preparazione.
- Segretariato della Formazione
Il tema della formazione è molto importante per il nostro Ordine. Esso è stato sempre al cuore dei Capitoli e dei Consigli Allargati. L’ Ordine ha sempre seguito in questo campo le norme comuni della Chiesa. È fondamentale non limitarsi solo alla formazione accademica, ma portare maggiore attenzione anche su quella specifica al nostro Ordine. I nostri studenti hanno sottolineato ripetutamente una grande insufficienza a questo livello. Sarebbe necessario, a questo titolo, optare per una formazione che favorisca di conoscere meglio il nostro carisma e la storia del nostro Ordine.
Il Capitolo Generale ci ha dato indicazioni da seguire. Il documento finale del Capitolo integrato dal discorso del Papa e dell’Instrumentum Laboris, ricevuto da tutte le giurisdizioni, è la bussola per orientare la formazione.
Tuttavia, l’attuazione delle raccomandazioni del Capitolo Generale, sul piano formativo, dipende essenzialmente dalla qualità dei religiosi incaricati della formazione nell’Ordine. Abbiamo bisogno di formatori e di maestri disponibili, saggi e preparati, sui cui i nostri postulanti, novizi e studenti devono potere contare. D’altronde, secondo un dato sociologico della Chiesa, molti lasciano nei primi 5 anni di vita religiosa e sacerdotale, per cui, occorre vedere anche come la formazione permanente possa aiutare i nostri nuovi professi e sacerdoti a superare eventuali momenti di crisi nel loro cammino vocazionale. Sarebbe opportuno condividere le rispettive esperienze sulla formazione permanente.
Esistono numerosi documenti importanti sia per la formazione iniziale che permanente, frutto di una buona collaborazione tra il Segretariato della Formazione, le Province e Vicariati. Per proseguire su questa scia, occorre promuovere una cultura di solidarietà e di appartenenza condividendo documenti propri, riflessioni e esperienze; si rende necessario altresì creare un consiglio di formazione, costituito dal Segretario Generale della formazione e dai segretari locali, per affrontare le sfide di oggi ed ascoltare i formatori. Al riguardo, il Segretariato Generale della formazione organizzerà un incontro annuale sulla formazione probabilmente sul tema “dell’accompagnamento”, che è più indicato rispetto al Capitolo 2019.
Una delle priorità di questo sessennio è la revisione della “Ratio Generalis Istutionis et Studiorum O.SS.T.”, che ha più di 20 anni. È fondamentale aggiornare questo documento, in modo che si adegui ai documenti importanti pubblicati di recente dalla Chiesa riguardo la vita religiosa e la formazione presbiterale.
Da tanti anni si è parlato di un Direttorio di Formazione per ogni giurisdizione. Questo documento è già in corso di elaborazione in varie Province e Vicariati. L’interesse di questo lavoro è quello di costituire, a partire dai Direttori di formazione delle giurisdizioni, un «Compendium” di tutti i Direttori di Formazione dell’Ordine per conoscenza e informazioni su esperienze altrui.
Nonostante le difficoltà della lingua incontrate dai nostri studenti, l’APPS è senza dubbio una bella esperienza formativa e comunitaria. In 12 anni, ci sono passati 93 religiosi. Roma per quello che può offrire (luoghi sacri, sede della Curia Generalizia,…) sembra essere il luogo ideale per questa esperienza. Di conseguenza, ci impegna come Ordine a trovare le risposte economiche per sostenere questa preziosa esperienza formativa. Tutte le giurisdizioni sono chiamate a partecipare al fondo chiamato San Michele dei Santi per finanziare la partecipazione anche dei religiosi provenienti dalle giurisdizioni più povere.
L’orientamento dei candidati per le diverse specializzazioni dovrebbe essere effettuato in accordo con il nostro carisma e secondo le esigenze dell’Ordine e delle giurisdizioni. Oggi ci troviamo di fronte a diverse sfide, quelle dell’islam, del dialogo interreligioso, ecc. Per rispondervi, l’Ordine ha bisogno di specialisti in islamistica, dialogo interreligioso, dottrina sociale della Chiesa. Inoltre, con l’invecchiamento dei nostri storici, si ha bisogno anche di specialisti in storia.
Il segretariato della formazione incoraggia e promuove esperienze carismatiche. Si tratta di permettere ai nostri studenti di compiere esperienze nei luoghi di povertà, schiavitù, particolarmente significativi.
- Segretariato della Famiglia
L’obiettivo principale di questo segretariato è quello di creare la comunione. Analizzare ed elaborare una lista delle persone appartenenti alla famiglia trinitaria per giungere ad un messaggio comune a tutta la famiglia. Attraverso uno studio individuare tutti i personaggi (santi, persone sconosciute…) che possano dare un messaggio ai nostri giorni, che possano parlare ai giovani.
Questo segretariato, prevede di produrre dei quaderni con tutti i membri della famiglia per sostenere il percorso di formazione e, quindi, per aiutare i formatori. I membri della famiglia trinitaria saranno chiamati a realizzare un tipo di Quaderno. Ad esempio, si potrebbe chiedere a qualcuno di elaborare un Quaderno per il postulato, un altro per il noviziato e un altro sulle linee carismatiche, ecc. Verrà creato un team costituito dalle persone (religiosi, religiose e laici) sufficientemente istruito in materia per preparare, e divulgare questi quaderni.
In vista della prossima Assemblea Inter trinitaria (2023 in Spagna) si propone di realizzare questo incontro coinvolgendo maggiormente i giovani. L’idea è quella di fare un percorso della redenzione, ossia di percorrere il medesimo itinerario fatto dai nostri padri all’origine nelle redenzioni.
Questa esperienza potrebbe suscitare l’attenzione e la partecipazione di molti giovani. Si tratta di un pellegrinaggio, non solo per ricordare il modo in cui operavano i nostri padri, ma soprattutto per ravvivare il desiderio di seguire lo stesso cammino.
In più, La casa madre di Cerfroid, oltre ad essere valorizzata con la celebrazione delle varie ricorrenze, la si potrebbe potenziare a livello della famiglia, organizzando vari incontri della famiglia per darle uno spazio più ampio. Si potrebbe proporre un calendario a tutti i membri della famiglia. Ad esempio, con la celebrazione del centenario della beatificazione della Beata Anna Maria Taigi, si potrebbe proporre al presidente del laicato internazionale trinitario di organizzarvi un incontro in diversi giorni su questa figura. Tutto sommato si può approfittare delle varie celebrazioni annuali per valorizzare questa casa.
Riguardo il COPEFAT, in assenza dei documenti risulta difficile distinguere il COPEFAT dal Segretariato per la Famiglia. Occorre fare uno studio approfondito congiunto COPEFAT e Segretariato della Famiglia per rilevare cosa corrisponde all’uno e all’altra.
- Segretariato Trinitario
Il Segretariato Trinitario mira a promuovere la devozione alla Trinità unita al carisma della redenzione. Per questo, sarebbe necessario aumentare nel corso di questo sessennio il materiale riguardante le preghiere, le devozioni e la diffusione del mistero trinitario e dei santi della famiglia trinitaria. Tenendo conto dei giovani, secondo le richieste del Capitolo Generale. Usufruendo delle opportunità che offrono la rete sociale per una larga diffusione del materiale trinitario.
Il nostro Ordine porta il nome della Trinità. É indispensabile mettere la comprensione teologica del mistero trinitario al centro del nostro lavoro intellettuale. Il compito del segretariato, in questa prospettiva, sarà quello di valorizzare lo studio della comunione trinitaria; studiare le esigenze della formazione permanente di tutti i religiosi riguardo al mistero trinitario; infine, comunicare con altre persone impegnate in questo campo. Lavorare in collaborazione per favorire l’aumento della conoscenza del Dio Trino.
Il segretariato trinitario, dal libro «interesse di Cristo», scritto dai Padri Pedro Aliaga, Ignacio Rojas e Antonio Aurelio Fernandez Serrano, che si occupa dell’origine dell’Ordine, creerà una collana sotto lo stesso titolo. Questa collana produrrà diversi contributi relativi ad aspetti teologici e carismatici come la vita fraterna, la missione dell’Ordine. Ogni opera avrà la stessa struttura, cioè 3 autori, tutti membri della Famiglia trinitaria. Questa collana vorrebbe essere uno strumento per approfondire la storia delle origini dell’Ordine. Un team sarà costituito per promuovere il volume corrispondente, per contattare gli autori che saranno tenuti a fare la relativa pubblicazione, e per preparare l’edizione. Il finanziamento dei vari volumi sarà a carico di ogni giurisdizione.
La creazione di un fondo annuale consentirebbe di tradurre i libri ritenuti di interesse particolare per la formazione e la devozione sia all’interno dell’Ordine, che della famiglia trinitaria. Sono edizioni di solito scritte in un’unica lingua. Insieme al Segretariato della formazione si valuterà, le edizioni da proporre.
L’assenza del segretariato trinitario nelle nostre giurisdizioni è deplorevole. Dove esistono, si richiede uno sforzo a unificare i criteri e le energie a favore della devozione al mistero trinitario e ai nostri santi. Ai rispettivi provinciali verrà chiesto di comunicare i presidenti di questo segretariato, per creare un elenco di tutti coloro che sono coinvolti in questo campo. L’obiettivo è anche quello di favorire un lavoro di comunione; promuovere l’editoriale di Salamanca, e essere in comunicazione con i vari segretari per approfittare degli articoli che possono servire altre giurisdizioni.
- SIT
-Il SIT benché sia un organismo dell’Ordine, coinvolge molto la famiglia trinitaria. In questi ultimi anni si è notata una forte partecipazione e un gran lavoro delle religiose e dei laici trinitari. Con una serie di attività organizzate a favore del SIT. Così è stato pensato di estendere gli incontri del SIT anche nelle comunità delle religiose, in modo che si sentano coinvolte e più membri della famiglia. Risulta difatti molto positivo lavorare per il SIT nell’ambito della famiglia.
-Il SIT è riconosciuto a livello internazionale, ma poco conosciuto nel contesto della Famiglia trinitaria. Nel nostro Ordine ci sono ancora intere Province dove la funzione e l’utilità del SIT è sconosciuta. Per cui, oltre a sviluppare ulteriori progetti sui cristiani perseguitati, sarebbe necessario fare conoscere questo organismo anche tramite i vari strumenti di marketing alla nostra portata. Sostenere il lavoro delle suore di Suesa. Per far conoscere il SIT a livello internazionale, è stato intrapreso un lavoro con le suore di Suesa, che organizzano tutto il materiale pubblicitario e di comunicazione del SIT generale tra cui la rivista del SIT. Tuttavia, la distribuzione del materiale da esse elaborato spetta a ciascun SIT locale. Attualmente, tante persone visitano il sito web del SIT, per cui occorre continuare a fornire informazioni concrete per attrare coloro che desiderano informarsi sulla situazione dei cristiani perseguitati. Oltre ai mezzi di marketing esistenti, sarebbe bene utilizzare anche entità o società che possano aiutare a promuovere la conoscenza del SIT.
-Il SIT in quanto carisma dell’Ordine dovrebbe essere riconosciuto e integrato nella vita dell’Ordine, ufficialmente nella sua legislazione. A tal fine, saranno elaborate delle integrazioni nei documenti legislativi dell’Ordine in cui non si fa cenno al SIT. Così anche, la figura del Procuratore Generale della Redenzione approvata dal Capitolo Generale 2019 ed avendo ottenuto il Nulla Osta della Congregazione, sarà inserita nelle nostre Costituzioni.
-Sulla scia del nostro fondatore che era professore di teologia, in comunicazione con la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (Angelicum) in Roma, il SIT sta lavorando alla creazione di una cattedra sulla “Libertà Religiosa nel mondo”. La cattedra proporrà un corso semestrale da offrire agli studenti delle specializzazioni in teologia e anche ai nostri religiosi dell’APPS. I professori saranno religiosi trinitari e domenicani titolari di un dottorato. Questo percorso potrebbe già essere attivato l’anno prossimo. L’università Angelicum ha accolto con entusiasmo la possibilità di tale cattedra che offre all’Ordine l’opportunità di essere presente nel mondo della formazione ecclesiastica e di essere conosciuto.
- Segretariato per l’Apostolato
L’anima di tutto l’apostolato dell’Ordine è la partecipazione all’amore misericordioso redentore di Dio Uno e Trino per mezzo della carità redentrice. Seguendo le indicazioni dell’ultimo Capitolo Generale, il Segretariato per l’Apostolato intende seguire un programma basato essenzialmente sui seguenti punti: partire da una stretta comunicazione con i segretariati locali; promuovere uno scambio mutuo che possa favorire momenti di preghiera, di fraternità, e di vera condivisione sulle attività pastorali, svolte a livello locale, che ci identificano come trinitari; prevede vari incontri al termine dei quali saranno presi in considerazione taluni suggerimenti e proposte suscettibili di essere realizzati.
La pastorale carceraria occupa un posto di rilievo nel nostro apostolato. È diventata una delle pastorali che rendono l’Ordine più visibile nelle differenti parti del mondo. Un incontro internazionale di formazione verrà organizzato verso la fine della prima metà del sessennio, per tutti quelli che svolgono la loro attività in questo settore.
Attraverso una scheda, tutti i superiori maggiori sono stati invitati a fornire alcune informazioni relative ai religiosi coinvolti nei vari apostolati.
- Segretariato Generale
Nel corso dei prossimi anni, il segretariato generale vorrebbe dotare l’amministrazione generale di due programmi informatici: un programma per la gestione del database dei frati dell’Ordine e un programma in grado di dare in tempo reale: il contenuto degli archivi, l’ubicazione di ciascun documento, le date di creazione, di utilizzo e di archiviazione di ciascun documento e la protezione degli archivi. È altresì fondamentale rinnovare anche la pagina web istituzionale della Curia Generalizia.
Inoltre, per rendere più fluente e attiva la collaborazione amministrativa, è stato chiesto di consegnare progressivamente tutti gli atti delle varie giurisdizioni (verbali dei consigli provinciali) da approvare.
Infine, il Segretariato generale ha presentato l’elenco, suddiviso per giurisdizione, dei religiosi in situazione irregolare, invitando i superiori maggiori a mettersi al lavoro per regolarizzare questi casi.
- Procuratore Generale
Rispetto alle nostre Costituzioni, il Procuratore Generale, ha sottolineato che, la richiesta di aggiornamento di esse è in corso di esame presso la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Una volta approvata, bisognerebbe fare una promulgazione.
-Inoltre, egli ha fatto notare al Consiglio la grande velocità con la quale la legislazione si sta mutando. Una legislazione che cambia sempre più nella direzione di attribuire sempre una maggiore responsabilità ai superiori maggiori. Il che significherebbe, un atteggiamento negligente da parte dei superiori maggiori non è più tollerato. È stata fornita una panoramica sulle procedure di espulsione dei religiosi e forniti chiarimenti sull’applicazione delle nuove norme emanate da papa Francesco attraverso il Motu proprio “Communis Vita”.
– Riguardo la “Positio” dei Martiri di Algeria, essa è stata presentata al relatore. Siamo in attesa di essere informati. Madre Marianna, la fondatrice delle Trinitarie di Madrid, potrebbe essere venerabile a partire del prossimo anno.
Tuttavia, occorre dare i conti di tutte le nostre cause. Essendo un Ordine antico, disponiamo a tale titolo di un fondo unico sul quale riversano tutte le cause, ci compete comunque fare un fondo per ogni causa.
In merito alle votazioni online il Procuratore generale ha affermato: la nostra legislazione non prevede alcuna disposizione del genere, ma sottolinea che il voto deve essere presenziale. Di conseguenza, tale voto online non è valido. Il problema sorge nel caso in cui si richiede un voto segreto.
AGGIORNAMENTO DELLE GIURISDIZIONI
- PROVINCIA DELLO SPIRITO SANTO
A titolo di promemoria, nel capitolo 2015 le due province spagnole avevano deciso di avviare un processo di unificazione. Nel Capitolo del 2018, le due province approvarono l’unificazione. A partire dal mese di agosto dello stesso anno, stabilirono un programma. Il Capitolo Generale 2019 approvò giuridicamente la nuova Provincia, con la denominazione, Provincia dello Spirito Santo. Esistono due decreti di unificazione: un decreto della unificazione civile e un altro della unificazione canonica.
La nuova Provincia è composta da 17 case, oltre alla casa di San Carlino, alla casa in Marocco, alle 7 case nel Vicariato San Simone di Rojas e alle 6 nel Vicariato Domenico Iturrate. Per un totale di 32 case. Al 31 dicembre, la provincia conta in totale 139 religiosi (Spagna e vicariati), di cui ,2 professi semplici, 3 studenti del Vicariato Sud, 3 studenti del Vicariato Nord e 3 novizi a Medellín. Tutto sommato, la nuova provincia è giuridicamente costituita, non resta che assumerla, sintonizzarla, e integrarla.
Dal 26 e 27 dicembre 2019 si è celebrato a Madrid il Consiglio Provinciale per organizzare la Provincia. Nel corso di quest’ultimo sono stati stabiliti i vari segretariati e organismi della Provincia.
Inoltre, dal 25 al 26 agosto 2020 si terrà un’assemblea preparatoria del prossimo Capitolo Provinciale, previsto per la seconda settimana di Pasqua, nell’aprile 2021. Al termine di questo Capitolo Provinciale, la nomina dei Ministri locali non avverrà più nel Capitolo Provinciale, ma al Consiglio Provinciale, secondo quanto previsto dai nuovi Statuti della Provincia in vigore.
- PROVINCIA SAN GIOVANNI DE MATHA
La Provincia ha celebrato il 02 ottobre 2019 un Capitolo straordinario, nel quale, in sostituzione di fr Luigi Buccarello eletto Ministro Generale, fr. Giovanni Savina Martire è stato confermato Ministro Provinciale per guidare la Provincia. Nel suo messaggio per gli auguri in occasione della festa del Fondatore San Giovanni de Matha e di Natale, sono state segnalate alcune luci importanti della vita della Provincia, tra cui:
-L’erezione del Vicariato Sant’Agnese dell’Africa. La denominazione viene giustificata dal fatto che, oltre ai paesi dell’Africa Centrale (Congo, Gabon e Camerun), il Vicariato conta oggi frati provenienti da paesi dell’Africa dell’Ovest (Nigeria e Togo) e dell’Africa dell’Est (Kenya). È una realtà numericamente in crescita che dà motivi di gioia e di speranze. Ci sono 4 case, 22 sacerdoti, 17 studenti professi semplici di cui 2 fanno l’APPS. Di questo vicariato, la Provincia usufruisce di 7 sacerdoti presenti in Italia: 3 a Napoli, 1 a Cori, 1 a Palestrina, 1 a Esperia e 1 alla Curia Generalizia.
-La delegazione di Polonia-Austria è formata da 13 religiosi, di cui uno lavora a Livorno (Italia), tre in Austria, uno a Cori e gli altri in Polonia.
-La delegazione messicana è composta da 10 sacerdoti, dei quali uno è stato recentemente ordinato. Uno studente sta facendo l’APPS e uno il noviziato in Colombia, e ci sono tre postulanti.
-In Vietnam vi abitano tre sacerdoti in una casa in affitto. Fr. Huy Agostino NGUYEN HOANG è stato nominato Ministro della casa. Nella prossima visita pastorale, il Ministro Provinciale accompagnato dall’economo provinciale, valuteranno sul posto la possibilità di acquistare o costruire una casa più adeguata, per poter avviare l’esperienza di accoglienza delle nuove vocazioni, per superare la difficoltà di inviare i giovani aspiranti in Italia. Dei vietnamiti che lavorano in Italia ce ne sono: 1 a Somma Vesuviana,1 a Rocca di Papa, 1 a Santa Maria alle Fornaci, e 1 a Gagliano del Capo. Un diacono fr. Viñh Domenico PHAM THE sarà ordinato sacerdote il 25 aprile 2020. È una realtà in crescita.
-A Livorno abbiamo l’unico Indonesiano, fr. Theodorus IKE LETON. L’Indonesia è un paese su cui portare attenzione in un futuro prossimo, con l’apertura possibile di una casa. Secondo alcuni esperti, come il Sottosegretario alla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, è un luogo molto sicuro, rispetto a un paese come la Nigeria.
-A Napoli, uno studente proveniente dalla Sardegna sta facendo il secondo anno di filosofia. Sarebbe molto disponibile a fare il noviziato a Salamanca. Nonostante la sua età, è abbastanza aperto alla vita religiosa. Nel quadro della promozione vocazionale un altro giovane viene accompagnato. Si tratta di un fisioterapista, che ha fatto un’esperienza positiva nella nostra casa di via al Trivio. Quest’ultimo si adatta abbastanza bene dentro le nostre possibilità di lavoro.
– La Provincia, forte di queste realtà in crescita, ha sollecitato la disponibilità dei religiosi in formazione a specializzarsi in lingue arabe e islam per intensificare il dialogo con il mondo musulmano, per mettersi sulla scia dei nostri Padri.
-Fr. Pasquale Pizzuti è il responsabile del segretariato dell’apostolato e del SIT. 7 frati lavorano in carcere. Ci sono due Centri di ascolto e assistenza dei poveri; 19 parrocchie, 3 santuari, 4 chiese conventuali e uno addetto alle cappellanie ospedaliere.
-Ci sono 5 istituti medico psico pedagogici (Gagliano del Capo, Andria, Venosa, Bernarda, e Medea). Malgrado le difficoltà avute si lavora qualificando di più i servizi per migliorare le condizioni di vita di questi ragazzi diversamente abili. Il centro di Andria ha chiesto l’autorizzazione per un Centro residenziale diurno per progetti autistici e l’accreditamento degli ulteriori moduli per trattamenti domiciliari. A Gagliano del Capo si sta predisponendo un centro diurno per autistici. Venosa ha chiesto un centro residenziale diurno sperimentale per soggetti autistici adulti. Il centro di Medea ha manifestato interesse per ottenere un ulteriore modulo per soggetti autistici adulti provenienti da fuori regione e per l’apertura di un centro per prestazioni ambulatoriali, i cui lavori in corso stanno terminando. Sono centri di eccellenza però non privi di difficoltà. Tutto è messo in opera per risolvere le diverse criticità.
-Sull’elenco dei religiosi per i quali sono stati avviati procedimenti canonici ci sono 6 della provincia. Si vedrà come intervenire al riguardo nei prossimi anni.
-la visita pastorale in Provincia inizierà con la casa in Vietnam. A seguire il Messico dove ci sono casi insoluti che richiedono di essere affrontati con determinazione.
-Sacerdoti anziani: Sono 10 i religiosi anziani o ammalati. Essi presentano maggiori difficoltà. Questi frati sono stati visitati e invitati ad offrire la loro sofferenza per il buon andamento della Provincia e dell’Ordine.
- PROVINCIA CUORE IMMACOLATO DI MARIA
Essa è costituita da 27 professi solenni, un professo semplice, uno novizio. Ci sono 6 religiosi in situazioni irregolari di cui 3 in esclaustrazione e 3 che vivono fuori dalla comunità. Uno di essi sta in processo per ritornare in comunità. La provincia si sta adoperando per risolvere quanto prima questi casi. Tra i 21 religiosi regolari solo 17 prendono parte attiva alle varie attività.
-Segretariati:
Formazione: fr. James R. Day.
Trinitario: fr. Daniel Houde.
Consigliere per le Finanze: fr. Victor J Scocco.
Famiglia: Provinciale e fr. Daniel Houde.
Team per le vocazioni: Provinciale e fr. Joshua Warshak.
Economo: fr. Kurt J. Klismet.
Fr. Joshua Warshak sta svolgendo, in questi ultimi anni, un lavoro importante per la pastorale vocazionale, tramite congressi, ritiri e cappellanie delle università.
-Casa di Pikesville: La Provincia ha avviato il processo di vendita della casa di Pikesville. La diminuzione dei partecipanti ai ritiri e anche dei religiosi non permette più di mantenere questa casa. Inoltre, una nuova casa sarà costruita sul terreno del liceo de Matha School.
-Filippine: Sono presenti 3 religiosi: un filippino e 2 indiani, senza apostolato specifico. La priorità è quella di stabilire l’Ordine e con il tempo definire un’attività pastorale adatta. I religiosi si incontrano frequentemente con le suore Trinitarie di Roma. Il 28 febbraio 2020, il Ministro Provinciale vi si recherà per una visita pastorale. Questa visita avrà l’obiettivo di preparare un programma di formazione e di discutere sul futuro di questa realtà.
-Comunicazione: L’essenziale del lavoro della Provincia si concentra sulla promozione vocazionale e di far conoscere l’Ordine anche mediante l’uso dei mezzi di comunicazione come instagram, facebook…
A tal fine il sito web è stato aggiornato e un video di 15 minuti è in fase di elaborazione come supporto il cui link sarà inviato a tutte le giurisdizioni.
-Cimitero di Pikesville: Il cimitero presente sulla proprietà di Pikesville, in vendita, sarà spostato a Baltimora. Non ha potuto essere mantenuto a Pikesville per mancanza di una via di accesso pubblico e di conseguenza per non dipendere da una strada privata.
- PROVINCIA SACRO CUORE DI GESÙ
La Provincia si stende in Canada, Francia, Arabia Saudita. Essa conta 7 case, di cui 3 in Canada, 3 in Francia e una in Arabia Saudita. La comunità “La Résidence de la Maison du Père”, è stata recentemente chiusa. La Provincia è costituita da 30 fratelli: 20 sacerdoti e 10 fratelli cooperatori. La provincia, in cui la maggior parte dei frati hanno più di 60 anni, gode della collaborazione di 3 fratelli indiani e 11 fratelli malgasci. A Montreal sono presenti studenti malgasci che seguono studi teologici.
-Segretariati: la Provincia incontra difficoltà nell’organizzare i segretariati. La mancanza di personale non ne consente l’esistenza. Viene considerata come una delle povertà della Provincia.
-Web: la pagina web trinitaire.ca è stata aggiornata.
-Parrocchia St- Leu St-Gilles a Parigi: A partire dal mese di settembre 2019, l’arcivescovo ha deciso di nominare un parroco diocesano al posto di fr. Thierry. Si tratta di una decisione irreversibile. La Provincia, non avendo alcun contratto con la diocesi, sta valutando eventuali scelte da compiere.
-Faucon: Sono presenti tre fratelli con la presenza di tre suore di Roma. Faucon, con l’autorizzazione del Consiglio Generale, potrebbe ospitare il noviziato.
-Guatemala: La proprietà del seminario in Guatemala è stata venduta.
– La Provincia si appresta a celebrare il 50 ° anniversario del ritorno dei padri in Francia.
Cerfroid: Sono attualmente presenti due fratelli malgasci e tre religiose trinitarie di Valence. La casa di Cerfroid, a titolo di richiamo, dispone di uno statuto particolare che stabilisce che la comunità vive del suo lavoro, gli oneri ordinari sono a carico della Provincia e tutto quello che riguarda il patrimonio compete all’Ordine, al Consiglio Generale, con l’aiuto delle province. Il restauro della sala capitolari, comunicato tanti anni fa, oggi si sta concretizzando, grazie a una donazione recente. (Presentazione cartacea del progetto). I lavori in corso sono sul punto di essere completati. Inoltre, il servizio archeologico della regione è interessato a ritrovare quello che ci sarebbe sotto, come il chiostro a 3 livelli, di epoche diverse.
- PROVINCIA NOSTRA SIGNORA DEL BUON RIMEDIO
La Provincia comprende 100 sacerdoti, 2 vescovi, 4 diaconi, 8 professi solenni, 81 professi semplici, 17 novizi, 25 postulanti, 55 aspiranti e 27 comunità. L’attività pastorale è essenzialmente focalizzata sulle parrocchie e nelle carceri.
Per questo triennio, la provincia si è data come priorità la vita spirituale. Istituendo un modo unico di vita comunitaria per tutta la provincia. Dall’ultima visita pastorale del Ministro Provinciale risulta che tutte le comunità hanno un progetto di vita e seguono tutti gli uffici previsti. La Provincia organizza due volte all’anno gli esercizi spirituali, dando così ad ogni religioso l’opportunità di partecipare.
Un’altra priorità, riguarda la qualità della formazione. Attualmente la Provincia è provvista di strutture utili. Il segretariato della formazione è quello che funziona di più nella provincia. Si ringraziano tutte le province che collaborano con la loro generosità al sostegno del percorso formativo dei giovani. Nell’ambito di questa collaborazione, oggi ci sono 3 studenti in Canada e altri 3 in Congo. La provincia prevede anche un’esperienza di collaborazione nella formazione con la Spagna e anche con l’Italia. Per favorire l’apertura culturale e intellettuale, due volte l’anno, viene organizzata una formazione permanente. A questo proposito, l’esperienza con fr. Antonio Aurelio Fernandez S. è stata benefica per la Provincia. I partecipanti hanno potuto aver chiarezza sulla distinzione tra il SIT e il carcere.
-Famiglia Trinitaria: ogni anno la Provincia celebra la “Somos familia” con tutti i membri della famiglia trinitaria. È un momento di grande convivialità che si conclude spesso con una preghiera o una via crucis per i cristiani perseguitati.
La terza priorità della provincia è quella di migliorare la comunicazione.
-Economia della Provincia: la Provincia dipende fortemente dalle sovvenzioni di certe giurisdizioni e dalle case fuori da Madagascar. La difficoltà di questa collaborazione sta nel fatto che diversi aiuti destinati al Madagascar, per le opere sociali, non sono destinati alla Provincia, come risulta, ma ad alcuni missionari, che ne fanno propria gestione. Esistono tuttavia giurisdizioni che sostengono effettivamente la Provincia con la sovvenzione di diversi progetti. È il caso, ad esempio, della provincia del Sacro Cuore di Gesù.
Inoltre si è auspicato che, i rapporti tra le case della provincia presenti in Italia con la Provincia San Giovanni de Matha siano maggiormente curati e aumenti la collaborazione soprattutto nella pastorale vocazionale e con il laicato.
- VICE PROVINCIA SAN MICHELE DEI SANTI
La vice Provincia ha celebrato il capitolo dal 21 al 25 ottobre 2019. Conta 5 case in India e 1 in Italia. 32 religiosi professi solenni, dei quali 14 lavorano all’estero, 14 professi semplici, 5 novizi, 17 aspiranti. L’India è un paese in piena trasformazione sociale. Vi si assiste ad una grande inversione dei valori sociali. La forte diminuzione delle vocazioni trova in questo contesto la sua giustificazione. Dei giovani che intraprendono un cammino vocazionale sono pochi quelli che perseverano. Come struttura, la vice provincia dispone di un seminario minore, di casa di noviziato, un seminario maggiore, di una casa di riposo in attesa di essere inaugurato, di un centro di spiritualità. Esistono due scuole: una di proprietà della diocesi e l’altra, di proprietà nostra, intitolata a San Giovanni de Matha. E si sta pensando di aprire un seminario minore al nord dell’India.
-SIT: Attraverso il SIT, la Vice Provincia si distingue notevolmente lavorando nel sociale. Infatti, grazie a questo organismo dell’Ordine, va in soccorso di molti giovani nei villaggi più remoti dove i ragazzi cristiani subiscono pesante discriminazione a motivo della loro fede.
-Economia: la politica del governo suscita preoccupazione. Infatti il governo non apprezza affatto gli aiuti finanziari provenienti dall’estero. Delle tre modalità di cui dispone la Vice Provincia per ricevere fondi dall’estero, una è stata bloccata. In considerazione della situazione, lo sguardo sul futuro preoccupa. Il blocco degli altri due metodi, metterebbe la Vice Provincia, in fase di crescita, nell’impossibilità di ricevere qualsiasi aiuto economico dall’estero. Si riceve un aiuto economico per la formazione dalla Provincia del Sacro Cuore di Gesù. La Provincia Cuore Immacolato di Maria aiuta mediante l’invio delle intenzioni di messa.
-Ad Assam, si è verificato un fatto preoccupante. La struttura scolastica che vi si trova è stata vittima di un attacco di un gruppo indù, il quale ha chiesto la celebrazione di un loro rito nella suddetta struttura. Di fronte al rifiuto di concedere tale celebrazione, quest’ultimo ha minacciato di distruggere la struttura. Denunciato, è stato interpellato dalla polizia, questo gruppo ha rinunciato a proseguire con la minaccia di ritornare l’anno prossimo.
-Formazione: Per favorire un buon seguito nella formazione, si è deciso di distinguere il Ministro delle case e i responsabili della formazione. La difficoltà di praticare liberamente la fede in India richiede candidati abbastanza maturi.
Oltre a tutto, si fa noto che, la situazione politico-economica in India è preoccupante, il governo indù vuole mostrare al mondo che l’India non è un paese povero. Per cui, i soldi proveniente dall’estero non sono ben accetti, particolarmente il denaro da organismi cattolici, mettendo conseguentemente restrizioni sugli istituti religiosi. Questa politica ha incidenza non indifferente sulla pastorale vocazionale e rende difficile il sostentamento dei fratelli. Tuttavia, tutti i fratelli indiani presenti negli Stati Uniti lavorano per la Vice Provincia. Tutto il loro reddito è versato in India per sostenere i fratelli e i vari Progetti.
- VICARIATO SAN SIMON DE ROJAS
Presente in cinque paesi dell’America Latina che comprendono: Argentina, Bolivia, Brasile, Cile e Perù. Questo Vicariato si caratterizza non solo per la sua vasta estensione, ma anche per la complessità che deriva dalla sua diversità culturale, politica, economica e religiosa. Questa giurisdizione è composta di 23 religiosi professi solenni, 3 religiosi professi semplici, di cui 2 partecipano all’APPS, 3 postulanti e 3 aspiranti. La vita si sviluppa attraverso 6 comunità ripartite in 5 paesi. L’attività pastorale è ripartita tra le parrocchie (6), le carceri (3), le scuole (3) e i centri di vocazione per i giovani.
– Le opere sociali sono amministrate dalla Fondazione Famiglia Trinitaria. Si trova in ogni paese del Vicariato. In ciascuna della delegazione della fondazione vi è presente un religioso trinitario. Si tratta di una bellissima e soddisfacente esperienza. Questa fondazione è uno strumento fondamentale per il Vicariato.
-SIT: Per questo triennio il Vicariato ha preso a cuore la questione del SIT. Vi è una buona collaborazione con il SIT internazionale. Si nota un buon coinvolgimento del gruppo dei laici trinitari. Sono molto entusiasti soprattutto nell’impegno a favore dei cristiani perseguitati.
-Famiglia Trinitaria: È ben rappresentata. Si contano le monache e 4 congregazioni femminili nel vicariato: Trinitarie di Maiorca, Trinitarie di Valencia, Trinitarie di Valence, Trinitarie di Madrid. La famiglia cerca di coniugare gli sforzi soprattutto nel campo della formazione. In alcuni paesi il successo pastorale è frutto di questa collaborazione. Una delle ricchezze del vicariato è il laicato trinitario molto vicino ai frati. Il Vicariato ha un totale di 11 gruppi di laici che partecipano attivamente all’opera della redenzione.
-Segretariati: Ci sono, il Segretariato per la formazione incaricato della formazione iniziale, permanente e tutto ciò che riguarda i religiosi in materia di formazione; il segretariato dell’apostolato; e il segretariato della missione e della famiglia. Quest’ultimo incontra qualche difficoltà. Non è facile collaborare con le religiose. Con i laici è più facile la collaborazione.
-Assemblea Vicariale: È un’occasione, nel quadro di promozione vocazionale per incontrare i giovani. Quest’anno, l’assemblea Vicariale conoscerà la partecipazione dei laici.
-Consiglio Inter-Vicariale: Dal 23 al 24 luglio 2020, in Colombia, si terrà il Consiglio inter-vicariale dei due Vicariati dell’America Latina, per una condivisione di esperienze e per intraprendere nuove iniziative di collaborazione, in particolare nel campo della formazione, dell’apostolato, …
– Consigli dei Ministri delle case: una volta all’anno tutti i ministri delle comunità si incontrano. È un’occasione in cui i ministri possono condividere i progetti e la vita delle rispettive comunità.
-Economia: si stanno compiendo sforzi per una buona amministrazione finanziaria. Il vicariato non ha problemi dal punto di vista economico.
-Vocazioni: C’è una grande speranza vocazionale. Molti sono i giovani che frequentano le nostre comunità.
– Passaggio dal Brasile al Vicariato: il processo di incorporazione del Brasile nel Vicariato segue il suo corso e va bene, frutto dell’eccellente collaborazione con la Provincia San Giovanni de Matha.
– Religiosi in situazione irregolare: È una grande preoccupazione del Vicariato, che non risparmia alcuno sforzo per portare a termine i vari processi in corso. Di conseguenza, il Vicariato è in stretta collaborazione con la Curia Generalizia.
Uno degli aspetti positivi del Vicariato è la sua partecipazione, attraverso i suoi segretariati e organismi alle varie attività a livello dell’Ordine. Il Vicariato si sente ben integrato nella vita dell’Ordine.
- VICARIATO BEATO DOMENICO ITURRATE
Il Vicariato Domenico Iturrate è costituito dalle case di Bogotà, Medellin, Ibagué, Bayamon, Ponce e Isabela. Queste comunità godono di una buona salute sia a livello di fraternità, spiritualità, apostolato. Ha una parrocchia (San Giovanni de Matha) a Bogotà e una rettoria.
-Vocazione: Tutti i frati del Vicariato sono corresponsabili nell’animazione vocazionale.
-Formazione: I responsabili della formazione si incontrano tre volte all’anno (inizio-metà e fine dell’anno). I formatori si sentono sostenuti gli uni dagli altri e possono non sentirsi soli. Nelle comunità formative vengono impegnati non solo i formatori ma anche tutti i religiosi.
-Economia: Il Vicariato ha fatto notevoli progressi, soprattutto per quanto riguarda l’economia delle case. All’inizio di ogni anno si tengono riunioni di economi delle case per parlare di bilancio, delle difficoltà che ha ogni casa e delle norme dello stato che bisogna tenere presenti.
- VICARIATO SANT’AGNESE
Il 28 gennaio 2020, il Vicariato ha celebrato il suo primo anniversario dalla sua erezione. Questo vicariato sta sperimentando i nuovi statuti recentemente approvati dal Consiglio Generale. Composto da 22 sacerdoti di cui 7 in Italia; 20 professi semplici di cui 2 partecipano all’APPS; 4 case, di cui due erette canonicamente.
Una casa di formazione è in costruzione a Brazzaville, sostenuta economicamente dalla Provincia San Giovanni de Matha. Potrà accogliere oltre 20 studenti e sarà dotata di cappella, refettorio, biblioteca, sala per incontri… I 20 studenti, insieme con i formatori, vivono momentaneamente in un convento dei padri Spiritani, preso in affitto fin quando la nuova struttura sarà completata.
– Religiosi all’estero: 7 religiosi del vicariato lavorano in Italia (Napoli, Palestrina, Cori, Esperia, e Roma). Una delle più grandi soddisfazioni del Vicariato è quella di essere disposti a collaborare con la Provincia.
-Collaborazione: il Vicariato mantiene una buona collaborazione con altre giurisdizioni dell’Ordine. È il caso della Provincia Sacro Cuore di Gesù, che ha finanziato la costruzione a Brazzaville di un pozzo e un progetto agricolo e di allevamento. Un’altra bellissima collaborazione è quella con la Provincia Nostra Signora del Buon Rimedio. Nell’ambito di questa collaborazione, 3 religiosi malgasci stanno attualmente studiando teologia a Brazzaville. Si tratta di un’esperienza gratificante. Il vicariato esprime il desiderio di estendere la sua collaborazione ad altre giurisdizioni dell’Ordine.
-Vocazioni: Diversi giovani manifestano il desiderio di vivere l’esperienza trinitaria. Con la nuova casa di Brazzaville, il Vicariato potrebbe vivere un periodo di grande crescita vocazionale.
– Progetti: Costruzione di una casa di spiritualità a Libreville, per affrontare la rapida espansione dell’Islam in questa parte dell’Africa centrale. Il Vicariato prevede di inviare due allievi agli studi per specializzarsi in islamistica.
-Segretariati: Esiste un segretariato per la formazione, l’apostolato, la famiglia e un rappresentante SIT.
-Famiglia trinitaria: È molto grande e molto attiva ed è presente nelle nostre diverse case.
– Religioso irregolare: Il vicariato anche se giovane registra un caso di religioso irregolare. Si tratta di un religioso di nazionalità guineana, inserito in una diocesi della Guinea Equatoriale. Il Ministro vicariale ha contattato il vescovo della cosiddetta diocesi, che si è detto pronto ad accoglierlo. È stata richiesta una lettera ufficiale per avviare l’Iter.
-Vocazioni africane residenti in Europa o America: È stata affrontata la questione dei giovani africani che vogliono entrare nell’Ordine attraverso le comunità che sono al di fuori dell’Africa. Ne consegue che in questi casi non devono essere presi in considerazione i soggetti che risiedono in africa. Mentre per questi che sono residente in altri continenti si possono rivolgere alle giurisdizioni corrispondenti.
C. PROCESSI DI UNIFICAZIONE E DI ORGANIZZAZIONE DELLE PROVINCE
Le Province del Cuore Immacolato di Maria e del Sacro Cuore di Gesù hanno intrapreso un cammino verso l’unificazione. È un progetto che risale al 2008, sotto l’impulso di fr. Jose Narlaly ex Ministro Generale. In questi ultimi anni sono stati organizzati vari incontri dei consigli provinciali per realizzare progetti comuni. Da questi incontri è nata l’idea di una nuova Provincia «ad experimentum», che prevede anche una forma di governo. Una nuova Provincia che si estenderebbe ai seguenti paesi: U.S.A, Canada, Francia e Filippine. L’idea di unificazione deriva dalla diminuzione dei religiosi in queste due giurisdizioni che non avrebbero più in futuro il numero richiesto per godere dell’attuale status giuridico.
Il lavoro della commissione preparatoria propone due modelli: un primo modello di una provincia costituita da tre regioni (Francia, Canada e USA), il secondo modello invece, prevede una Provincia con due regioni (Canada-Francia e USA). Il secondo modello è quello che ha avuto più consenso. Tuttavia, è stata organizzata una consultazione nella Provincia Sacro Cuore di Gesù. Una sintesi di questo incontro è stata sottoposta all’approvazione di tutti i fratelli della provincia, presentando il progetto della nuova Provincia. I 30 religiosi della provincia hanno espresso il loro voto:
1 astensione; 1 scheda bianca, 24 No e 4 Si.
Un risultato che suscita inquietudine, quanto al futuro di questo processo. Il Ministro della Provincia Cuore Immacolato di Maria non ha mancato di esprimere la sua delusione. Non portare a termine questo processo significherebbe riflettere sul futuro statuto di queste due giurisdizioni. Mentre la Provincia Sacro Cuore di Gesù, quasi si rassegnerebbe alla possibilità di uno statuto di Vice Provincia o di Vicariato, la Provincia Cuore Immacolato di Maria spera su un futuro fiorente con la fondazione delle Filippine e un maggiore impegno nella pastorale vocazionale.
L’idea di incorporare il Messico nella Provincia Cuore Immacolato di Maria, scartata precedentemente, riemerge con il fallimento del processo di unificazione. La Provincia del Cuore Immacolata di Maria è pronta a riavviare questo processo.
D. PROGETTI SOSTENUTI DALLE PROVINCE
1. Corea del Sud
La Corea del Sud è una fondazione dell’Ordine fino al 2015. Inserita poi nella ex Provincia della Spagna Sud, oggi appartiene alla nuova Provincia dello Spirito Santo. A Pikesville è stato approvato che tutte le giurisdizioni avrebbero contribuito alla costruzione della casa in Corea, secondo un progetto stimato un milione e mezzo di euro. Questa fondazione costituita attualmente da 3 religiosi e 17 laici si trova di fronte a due tipi di problemi. Il primo riguarda la casa. In primo luogo, dovrebbe essere eretta canonicamente poi costruita. Risulta che il progetto iniziale di costruzione ha subito molte modifiche negli ultimi anni. Oggi, c’è l’esigenza di ridurre considerevolmente la superficie da costruire per adattare la struttura al budget inizialmente previsto. Altrimenti, occorrerebbe eseguire i lavori seguendo un nuovo progetto i cui costi ammonterebbero a due milioni di euro.
Il secondo problema è quello dell’apostolato. Quale missione per i trinitari in Corea del Sud? Per il futuro di questa fondazione, è giusto che abbiamo chiaro un tipo di pastorale e apostolato coerente con la missione dell’Ordine. A questo proposito, è necessario, una visita sul luogo, del Ministro Generale, del Ministro provinciale della Provincia dello Spirito Santo e di fr. Pedro Huerta, per valutare meglio la presenza trinitaria in questo paese.
D’altra parte, diverse giurisdizioni hanno già contributo per finanziare il progetto iniziale. Nel caso questo progetto non si potesse realizzare, è d’obbligo restituire le somme alle Province.
2. Arabia Saudita
La presenza in Arabia Saudita riguarda tutto l’Ordine. Questa realtà è stata affidata alla Provincia del Sacro Cuore di Gesù per evitare qualsiasi conflitto di giurisdizione. La presenza in Arabia Saudita da ormai 10 anni, dispone di una parrocchia sui generis, ovviamente senza strutture ma molto attiva. Per motivi di sicurezza, la comunità si incontra in diversi appartamenti una volta la settimana per discutere, pregare e condividere i pasti e animare la vita comunitaria. Ci sono 30 comunità di base con diverse lingue, diversi riti e spiritualità. Inoltre, si nota una crescita delle comunità di lingua spagnola provenienti dal sud America e dalla Spagna che richiedono anch’esse di essere accompagnate. Da qui la necessità di un religioso con abilità in lingua inglese e spagnola per seguire queste comunità. Si informa che, per 3 mesi, l’Arabia Saudita accetta visti turistici. È così possibile inviare religiosi per un periodo determinato. Questo approccio potrebbe rivelarsi interessante soprattutto durante le grandi feste (Natale e Pasqua molto sentite).
E. SITUAZIONE EX SEDE DELLA CURIA GENERALIZIA
La vendita dell’ex Curia a via Massimi è stata affidata a una agenzia che lavora con gli enti religiosi e che sta portando avanti alcune trattative. C’è un interesse per la struttura. Ci sono state diverse visite in questi ultimi tempi. Sono aperte quindi diverse situazioni. Il primo tentativo è stato quello di venderla ad un ente religioso. Avrebbe permesso di utilizzare la struttura con minore impegno di lavori di adeguamento. Anche il valore dell’immobile che si aggira attorno ai cinque milioni e mezzo di euro rimarrebbe tale. Nessun ente religioso si è dimostrato interessato. Il motivo potrebbe essere che molti enti religiosi stanno nella stessa situazione. Di conseguenza si è dato spazio a imprenditori o gestori di servizi d’ accoglienza.
Le altre problematiche che hanno rallentato questo processo di vendita sono i vari lavori abusivi realizzati nel corso degli anni. Siamo alle prese con tutti questi iter burocratici per rendere la struttura vendibile. Di conseguenza, l’incidenza è forte sul budget 2020 della Curia Generalizia. Via Massimi è un costo aggiuntivo per la Curia di circa 30.000 euro l’anno. La speranza è quella di venderla entro la fine di quest’anno. Finalizzando la vendita di via Massimi, si potrebbe ridurre notevolmente il budget della Curia Generalizia dell’anno prossimo.
F. RICORRENZE IMPORTANTI DEL SESSENNIO 2019-2025
1. Centenario della beatificazione della Beata Anna Maria Taigi
La Provincia San Giovanni de Matha si è mossa subito per fare un programma di celebrazioni e qualche iniziativa. La Provincia si è riunita il 28 gennaio 2020. Da lì ci sono state decise le seguenti celebrazioni:
-30 maggio 2020: Inizio dell’anno centenario nel giorno della beatificazione.
-Sabato 06 giugno 2020: Celebrazione eucaristica presieduta dal Segretario per la Congregazione dei Santi (Solennità della Trinità).
-17 ottobre 2020: Celebrazione eucaristica presieduta, nella Basilica di San Crisogono dal Cardinale Vicario di sua Santità della diocesi di Roma.
Nelle proposte è stata suggerita la traslazione dell’urna della Beata nelle comunità. Esaminate tutte le difficoltà si è deciso di portare una reliquia della Beata.
Altre iniziative:
-Promuovere dei pellegrinaggi a San Crisogono. Sia da parte dell’Italia che dalle altre giurisdizioni.
-Organizzare attività a Siena, terra natale della Beata.
-Prendere contatto con l’Azione Cattolica romana di cui la Beata Taigi è la patrona.
Queste celebrazioni si concluderanno l’anno 2021 nella solennità della Santissima Trinità.
2. 2022: 800 anni dalla morte del terzo Ministro Generale dell’Ordine, fr. Guglielmo Scozzese
Nel mese di maggio 2022 ricorre l’ottavo centenario di Padre Guglielmo Scozzese, terzo Ministro generale dell’Ordine che morì mentre faceva la redenzione degli schiavi vicino alla città di Cordoba. E’ stato l’unico Ministro Generale che è morto durante la missione di liberazione degli schiavi. Fr. Antonio Aurelio Fernández Serrano con il SIT è stato invitato alla coordinazione dell’evento, in collaborazione con la Provincia dello Spirito Santo e della Curia Generalizia.
3. 2024:
-Quarto centenario della morte di San Simon de Rojas. Coordinamento Provincia dello Spirito Santo.
-Centenario della presenza dei trinitari in Canada. Organizzazione in Canada del Consiglio Generale allargato.
4. 2025:
-Centenario della morte di San Michele dei Santi.
-Secondo centenario della morte della Beata Elisabetta Canoni Mora.
Si farà un aggiornamento su queste celebrazioni.
G. TRADUZIONE DEI VARI LIBRI
Il Segretariato Trinitario e il Segretariato della Formazione collaborano per presentare i vari libri da tradurre secondo l’ordine d’importanza, istituendo un team composto dai membri della famiglia trinitaria. L’invito rivolto ai superiori maggiori è stato quello di suggerire persone competenti in grado di aiutare nella realizzazione di questo progetto. Lo scopo del progetto è quello di tradurre almeno un libro all’anno.
H. ISTITUTO STORICO
Costituito dai padri Pedro Aliaga Asensio, Giulio Cipollone e Thierry Knecht, questo istituto incontra grandi difficoltà. Per diversi motivi, tra cui una assenza di collaborazione tra storici. Occorre spingere questo organismo, che è uno strumento fondamentale dell’Ordine. Quello che si chiede è di nominare un nuovo responsabile. È stato suggerito Pedro Aliaga Asensio come responsabile. Inoltre, bisogna incoraggiare P. Sergio Jeair Pereira Fernández a fare il suo dottorato e promuovere gli studi in storia e la ricerca sulla storia dell’Ordine. È importante l’iniziativa della borsa di studio Noël Côté già istituita.
I. QUESTIONI GIURIDICHE A CURA DI P. MAXIMILIEN DAUDET TSIRAHONANDRESY MAHERISOA
Viene presentato il Motu Proprio » Communis Vita», di Papa Francesco, in vigore dal 19 aprile 2019. Questo documento tratta l’assenza illegittima della casa del religioso, e illustra la procedura da seguire da parte del Superiore maggiore. Le nostre leggi prevedono che i religiosi debbano abitare nella casa secondo il can 665§2. È una norma per regolarizzare i casi dei religiosi che si assentano dalla comunità senza il permesso dei superiori. La nuova norma, prevede che i superiori devono ricercare le persone assente allo scopo di aiutarle a ritornare. Se per caso, il superiore non riesce a rintracciare il religioso dopo più di sei mesi di assenza illegittima dalla comunità (can 696), è tenuto di iniziare un processo di dimissione, seguendo l’iter stabilito nei canoni 697-699. Inoltre se capita che il religioso è irreperibile e l’assenza illegittima si prolunga, per almeno 12 mesi continui, il documento aggiunge alle disposizioni del can 694 §1, un terzo motivo di dimissione” ipso facto” dall’istituto religioso e indica di procedere alla dimissione del religioso illegittimamente assente. Visto che la nuova norma non regola, non esplicita gli effetti tipici che seguono alla dimissione “Ipso facto”, si richiede di applicare i can 701-702 presenti per ogni tipo di dimissione.
CONCLUSIONE
Il Consiglio Generale allargato si è concluso con la celebrazione eucaristica, alle ore 18, nella Chiesa di San Carlino, in occasione della Solennità del Riformatore, San Giovanni Battista della Concezione. Con la partecipazione di tutto il Consiglio Generale allargato, tutta la famiglia trinitaria presente a Roma e gli studenti dell’APPS. Una concelebrazione presieduta dal Ministro Generale, fr. Luigi Buccarello.
Roma, 14 febbraio 2020
Fr. Luigi Buccarello, O.SS.T.
Ministro Generale
Fr. Carmel Gladys Ulrich Dinamona, O.SS.T.
Segretario Generale